Riuscire
a mantenere il peso forma in Italia è una delle cose più difficili
al mondo: fra teglie di pasta al forno, pizza, gelati di ogni tipo e
migliaia di ricette della nonna, arrivare in piena forma alla prova
costume è veramente difficile.
Ma
mettiamo da parte costume, spiaggia, piscina ecc. per un momento e
parliamo di uno dei modi più usati nel nostro paese per soddisfare
il palato di grandi e piccini: la frittura.
Ecco
una top ten dei fritti prediletti dal popolo italiano:
Arancino
(o arancina)
Si
tratta di una palla o di un cono di riso
impanato
e fritto, del diametro di 8–10 cm, farcito generalmente con ragù,
piselli e caciocavallo,
oppure dadini di prosciutto
cotto e
mozzarella.
Il nome deriva dalla forma originale e dal colore dorato tipico, che
ricordano un'arancia,
ma va detto che nella Sicilia
orientale gli
arancini hanno più spesso una forma conica.
Olive
all'ascolana
Sono
un piatto tipico marchigiano composto da olive verdi in salamoia
fritte ripiene di tre tipi di carne differenti, cioè manzo, suino e
pollo (o tacchino), unite al Parmigiano Reggiano, verdure e aromi. Le
vedrete ovunque, brunch, ricevimenti, aperitivi, ristoranti e bar, ma
sono le regine indiscusse dello Street Food!
Gnocco
fritto
L'Emilia
Romagna mette a centrocampo la sua tradizione con pasta di pane
fritta servita con salumi e formaggi. Questa pietanza viene usata in
più occasioni, dalle semplici sagre di paese per strada a ristoranti
stellati che rivisitano la ricetta rendendolo un piatto gourmet.
Frittura
di paranza
Quando
si parla di frittura, non si può non pensare alla meravigliosa
porzione di pesce ricoperto di una pastella dorata che viene servito
un po' per tutta Italia, in particolar modo nelle località di mare.
La paranza prende il suo nome da una piccola barchetta tipica della
pesca a strascico. Infatti questo tipo di piatto è solo a base di
piccoli pesci.
Panzerotti
Il
panzerotto è un piatto tipico pugliese, più precisamente del
capoluogo, Bari. E' una tradizione culinaria talmente importante che
hanno deciso di fare addirittura un festival in suo onore. “Questo
piatto si mangia in un solo modo: stando attenti a non ustionarsi la
lingua e a gambe divaricate”, così dicono gli abitati che
scherzosamente fanno intendere che al suo interno vada una più che
abbondante farcitura a base di
pomodoro
e mozzarella (così vuole la ricetta originale ma ci si può
sbizzarrire).
Mozzarella
in carrozza
Al
Sud si sa, non si butta via niente! Questo è un grande pregio che
evita sprechi inutili e a quanto pare crea anche ricette fantastiche!
La mozzarella in carrozza è
un antipasto tipico della cucina napoletana che venne ideato per gli
avanzi di mozzarella del giorno dopo.
Consiste in fette di mozzarella racchiuse dentro due fette di pane in
cassetta (che fanno da "carrozza"), le quali sono passate
nell'uovo e nel latte e poi fritte. Spesso le fette farcite vengono
anche passate nella farina o nel pan grattato prima della frittura.
Fiori
di zucca
Le
frittelle
di
fiori di zucca,
anche conosciute come frittelle di ciurilli o sciurilli, sono una
ricetta tipica della cucina
campana e
calabrese. Gli ingredienti principali sono farina bianca tipo 00,
acqua, lievito e fiori di zucca, oltre all'olio per friggere.
Volendo, ricette parallele consigliano di farcire cono formaggio e
prosciutto cotto il fiore prima di friggerlo.
Sciatt
Le
Sciatt sono piccole palline fritte di grano saraceno ripiene di
formaggio non stagionato fuso a cui viene fatta assumere la forma di
una rana (da qui il nome dal dialetto valtellinese). La tradizione
vuole che, una volta fritte, vengano adagiate su un letto di cicoria.
L'impasto prevede anche della grappa.
Supplì
Da
non confondere assolutamente con gli arancini, il supplì è più che
una tradizione, una vera e propria fede proveniente dalla nostra
capitale: Roma.
La
differenza col suo rivale, sta nella cottura del riso, infatti,
mentre l'arancino viene cotto nell'acqua con lo zafferano, il riso
della specialità laziale viene cotto direttamente nel sugo di
pomodoro assumendo un colore rosso sgargiante. La cosa che più
importa è che l'interno durante il pasto, rimanga bello caldo, in
modo da permettere alla mozzarella di filare. Questo è il vero
segreto.
Zeppole
Dette
anche pittule, pasta cresciuta o pettole, in
Puglia, Calabria, Campani a e Basilicata sono un’istituzione. Si
tratta di pallottole di pasta lievitata molto morbida, fritte in olio
bollente, e che potete
guarnire con salsa di pomodoro (anche ketchup), vin cotto o una salsa
di cioccolato e grappa. Molto importante è la frittura in olio extra
vergine d'oliva, che mantiene le sue proprietà anche a temperature
molto elevate e le rende leggere.
Tutti
questi piatti sono tipici dello street food e questo fa sì che le
persone debbano spesso gustarseli per strada.
Essendo
fritti c'è il rischio di scottarsi o ungersi molto le mani, per
evitare tutto questo, vengono utilizzati appositi contenitori incartoncino riciclabile. Questi rendono comodo l'asporto e pratica la
degustazione dei cibi.
Consigliamo
di andare a provare tutte queste buonissime specialità, confidando
che riusciate a mantenere la migliore forma fisica possibile!
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