Le
crêpes, dette anche “crespelle”, sembra
siano nate nel V sec. per sfamare pellegrini francesi giunti stremati
a Roma dopo il lungo viaggio intrapreso per partecipare alla festa
della Candelora.
Sarebbe stato il pontefice Gelasio ad ordinare ai cuochi papali di cucinare
un cibo rinvigorente d'emergenza fatto con semplici ingredienti come
uova e farina.
Le
crespelle venivano utilizzate in Francia come simbolo di pace e
solitamente erano i mezzadri a offrirle ai loro padroni, venivano
anche servite tradizionalmente in occasione della Candelora
il 2 febbraio e si usava esprimere un desiderio quando
si voltava la crêpe nella padella.
Le
crepes, uno dei piatti principi della grande cucina francese, hanno
però avuto il loro massimo successo alla meta’ del secolo scorso,
quando divento’ una moda mangiare la crepe piu’ famosa, la
suzette , nelle merende del pomeriggio o alla colazione del mattino
La
ricetta della pastella è a base di uova, burro, farina, latte e
zucchero, nel medioevo tuttavia c'era una pietanza molto simile
preparata con acqua e vino al posto del latte.
In
genere dolci, ripiene di cioccolato, crema di nocciole, marmellate di
ogni genere, frutta e panna montata sono proposte anche per deliziose
preparazioni salate: farcite con carne, pesce, formaggi.
Le
dolci possono essere sfumate sulla piastra con liquori come il Grand
Marnier o il Marsala.
Dopo
centinaia di anni, questa ricetta dalle mille varianti ha continuato
ad appassionare grandi e piccini facendola diventare uno dei grandi
classici della cucina moderna.
Tutto
questo ha fatto sì che si sia diffusa dapprima
in bar e gelaterie, fino a conquistare le strade di tutto il mondo,
infatti è un must nel mondo dello street food.
Buone
pause golose a tutti!
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